mercoledì 11 settembre 2013

Storia di un Peperone che finì in agrodolce

Il lunedì era il giorno dei legumi, il sabato quello della pasta al burro per alleggerirsi dal peso della settimana e prepararsi alla domenica, tutti gli altri giorni erano dedicati alle verdure, al minestrone e alla frutta.

-“Nonna cosa si mangia oggi?”
-“Oggi ho fatto la minestra di zucchine” mi rispondeva ed io la guardavo con qualche smorfia per approvare o meno il piatto. Quando storcevo il naso nonna Lidia avvicinava la sedia accanto alla mia e, con la minestra di fronte, cercava di togliermi il broncio raccontandomi le storielle sulle verdure. Mi parlava delle vitamine, del ferro e in quali parti del mio corpo andavano a finire tutte queste proprietà che io immaginavo come tanti piccoli omini che camminavano sotto la pelle. Restavo lì, un po’ imbronciata ad ascoltarla e alla fine piano piano avvicinavo la piccola mano alla posata e iniziavo a mangiare per diventare forte e piena di omini delle vitamine che mi facevano correre veloce, vedere più lontano e ricordarmi bene a memoria tutte le tabelline.
Con il tempo le ricette sono passate di nonna in nipote e, con altro tempo ancora, ho iniziato a sperimentare da sola tenendo bene a mente però tutti gli insegnamenti ricevuti.

Per esempio dei peperoni la nonna mi diceva che quelli gialli e rossi sono i più dolci e, così come tutti i frutti colorati di giallo, rosso e arancione sono ricchi di Vitamina C ( “Sai a nonna quella che si trova nelle arance”?). 

Con un grosso peperone rosso ho sperimentato questa ricetta in agrodolce con ingredienti semplici, reperibili e totalmente veg. La quantità riportata è relativa al consumo di una sola persona, quindi raddoppiate le dosi a seconda delle vostre necessità.

Ingredienti:
1 peperone rosso
1 cucchiaio abbondante di uvetta
2 cucchiai di mandorle a scaglie (vanno benissimo anche intere purchè siano pelate)
2 cucchiaini di aceto balsamico
Sale , olio e acqua q.b.

Preparazione:
Versate in una padella antiaderente un filo di olio , 3 dita d’acqua e i 2 cucchiaini di aceto balsamico e aggiungete un peperone rosso precedentemente lavato e tagliato a tocchetti. Fate cuocere il tutto a fiamma bassa (ho utilizzato il fornello per la moka) con un coperchio. Dopo qualche minuto di cottura aggiungete  le mandorle, l’uvetta e il sale (quest’ultimo a seconda dei gusti, ma mi raccomando OCCHIO AL SALE!). Mescolate il composto e rimettete il coperchio e di tanto in tanto controllate se l’acqua viene assorbita e in tal caso aggiungerne un altro po’. Procedete in questo modo fino a completa cottura della verdura. Alla fine vi si presenterà un sughetto molto cremoso. Attenzione: non spegnete il fuoco fino a che l’ultima dose di acqua aggiunta non sia completamente assorbita.

Dove lo metto sto' peperone?
Con questo sughetto potete condire un bel piatto di pasta, accompagnare una porzione di riso in bianco, riempire un panino e perché no imbottire una piadina aggiungendo del tofu alla piastra o stracceti di seitan.

Buon appetito!



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