giovedì 26 settembre 2013

Quando una donna si taglia i capelli … (?)

1)   Sicuramente una donna va dal parrucchiere perché ha la testa decisamente “fuori taglio” e, una sforbiciata qua e là,  servirebbe a sistemare il suo aspetto. Se una donna porta i capelli lunghi allora dovrà spuntarli per renderli più vivi e dare spessore ad una capigliatura sfibrata e spenta. Se invece si ha a che fare con un taglio corto beh allora sono guai: ti guardi allo specchio e inizi a vedere le basette che prendono il sopravvento sulla punta dell’orecchio e avanzano impavide come fossero rami d’edera. Oppure potrai notare la frangetta che all'improvviso tenta un agguato sugli occhi. Ma, la cosa peggiore, sono i ciuffi ribelli che, molto spesso, vengono compulsivamente sterminati con un taglio secco homemade.

2) Quando una donna si spunta i capelli significa che non è ancora pronta al cambiamento. Alcune di queste sono donne che ancora pensano alla lunghezza dei capelli come direttamente proporzionale alla femminilità e si tengono alla larga dai tagli corti per non mettere a repentaglio la propria sessualità. Altre ancora sono semplicemente le affezzionatissime del capello lungo, di quelle che lo coltivano da quando sono piccole pettinandolo  e curandolo  come fosse la chioma di barbie. Poi ci sono le traditrici del capello corto, le donne che iniziano a crescere la chioma in vista di qualche matrimonio o festa comandata per avere un'aria più dolce e forse più materna. 

3) Ci sono inoltre le donne dalla media lunghezza, loro sì che si divertono con i capelli. Tagli asimmetrici, colori bizzarri, ciuffi aerodinamici, frangette, punte all’insù, insomma, l’imbarazzo della scelta. Queste sono donne tendenzialmente irrequiete, aperte a varie possibili soluzioni, che amano cambiare, giocare e sono quasi pronte al grande passo, la rivoluzione del look è quasi alle porte: basta una giornata storta, una relazione finita, una dieta iniziata, un nuovo appuntamento e ZAC! la media lunghezza va giù tra le forbici del parrucchiere. ZAC! e la donna dalla media lunghezza si unisce al popolo delle donne con il capello corto.

4) Giunta al taglio netto ormai una donna non può più tirarsi indietro: può solo perfezionare, arrotondare, geometrizzare o radicalizzare la scultura eseguita sulla propria chioma. Difficilmente una donna che ama vedersi con la nuca scoperta ritornerà alle vecchie lunghezze. Lei è una donna che ha svoltato, decisione è stata presa e non si può tornare indietro. Almeno per il momento. Poi anche con i capelli l’appetito vien mangiando, allora perché non provare con un altro taglio o mettere in risalto il vecchio con un bel colore? Il capello tagliato ha decisamente un carattere, il corto è una decisione, una vera e propria presa di posizione.

Questi capelli sono strani, sembrano solo capelli e invece per una donna rappresentano qualcosa di più. Se sono belli e curati, lei si guarda allo specchio con più clemenza regalandosi un lungo momento di amor proprio. Quando una donna cambia vita (amore, lavoro, forma fisica) la prima cosa che tocca sono i capelli e di solito la lunghezza del taglio dipende dalla quantità di dolore da lasciare alle spalle o dal piacere di un imminente futuro che vede già fluire dalla punta delle forbici. 

In fin dei conti la testa è un po’ come una siepe: la poti, la lasci selvaggia, ogni tanto viene fuori un fiore, rimane sempre verde o iniziano a cadere le foglie. Il buon giardiniere sa sempre come prendersene cura a seconda della forma del fogliame, lo spessore, il colore e il luogo in cui la siepe cresce.

Ieri ho lasciato cadere vecchi pensieri tra le forbici di Francesca, perdevano forza sul mio grembo e io mi sentivo libera. I piccoli capelli che si fermavano sugli occhi e nelle orecchie erano un fastidio, pungenti residui ancora da smaltire. La mia testa prendeva forma sbucando da un arbusto mal coltivato che il mio giardiniere potava con arte. Nello specchio guardavo già al domani, a cosa avrei visto riguardandomi, ai nuovi pensieri che spuntavano verdi per sostituire i vecchi. Ad opera finita uno sguardo dolce e complice accarezzava lo specchio, mi riflettevo sussurando:  

Come sei bella!




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