Uno gnommero di anima mi si è piazzato dritto nel centro della pancia. Lo sento, lo vedo.
Ha la forma di un gomitolo di cotone doppio, ogni filo è legato ad un altro da una fitta trama. E' una presenza indigesta.
Allora provo a trovare il capo, il filo maestro, per iniziare a tessere una tela che abbia un colore, un disegno, una forma. Forse un mare o delle montagne alte e verdi che pungolo il sole con le loro vette.
Avvicino il pollice e l'indice sul principio di questa matassa e inizio a tirare sperando di non formare nodi.
La testa del primo filo spunta dalle labbra come uno spaghetto, si guarda intorno, prima a destra e poi a sinistra ed inizia ad attraversare la vita.
E' una parola, poi una frase, una macchia sulla tela, il primo vomito di colore su di un timido Pollock appena iniziato.
E intanto continuo a tirare e il gomitolo cammina su se stesso: lento e silenzioso, con passi che calpestano le budella e un po'.......................................provo dolore.
C'è una materia avvolta su se stessa che si sgretola per prendere forma, un caos compatto che esplode in un disegno.
Il Big Bang del mio cuore. E l'universo si espanderà verso orizzonti non ancora noti.
Eppure spero che ci sian le stelle.
Qualunque cosa apparirà su quella tela,esprimerà la profondità del tuo sentire. Qualsiasi forma prenderà quel caos, sarà poetico e intenso come sei tu. E sono certa che ci saran le stelle.
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