lunedì 5 novembre 2012

Gabbie per padroni

In principio eravamo in 4: io, mia madre, mio padre e mio fratello. Poi in 6: noi 4, un gatto e un cane. Poi, per una serie di problemi il cane viene affidato ad un’altra famiglia e allora siamo rimasti in  5 e con il tempo siamo diventati  6 quando Sofia ha messo per la prima volta le sue zampine di gatto albino nella nostra casa. Poi la villa. Allora Miciolino e Sofia hanno avuto un altro fratellino: Lupino e poi alla fine Arturo, l’ultimo arrivato.
Una famiglia di gattari insomma. Poi, dopo 14 anni trascorsi con noi, Miciolino è morto di vecchiaia. Da giorni non mangiava più e non beveva. Poi, un bel giorno senza dire un MIAO a nessuno è andato via e, con le sue ultime forze è riuscito ad attraversare il giardino, oltrepassare il cancello, la strada e andare in campagna.
A morire in pace e in silenzio, lontano dai nostri occhi. Senza far rumore, senza darci dolore. Come solo i gatti sanno morire.
Dopo una morte naturale si fa presto a farsene una ragione. Per gli uomini così come per gli animali.
L’invecchiamento è inevitabile e, quando questo avviene senza sofferenza, lo accetti . Ho sofferto come se avessi perso un familiare, ma son riuscita subito ad elaborare il lutto, senza rabbia né rimpianti.
Chi non ha mai avuto un animale in casa o chi, sfortunatamente non ama gli animali, non può capire cosa vuol dire perderne uno. Aver trascorso anni in sua compagnia: guardare la tv sul divano, sonnecchiare insieme sul divano, dividere lo yogurt e il pesce, controllare che ogni sera ognuno di loro sia rientrato in casa e chiamarli e aspettarli le sere in cui fanno le ore piccole a caccia di qualche lucertola. Da un annetto non vivo più con la mia grande famiglia, ma durante i giorni in cui rientravo a casa riprendevo sempre la stessa abitudine: di sera prima di andare a letto, dopo aver spento la tv accendevo la luce per le scale. Mi affacciavo sui loro cestini, sotto il tavolo e accanto al divano per assicurarmi che dormissero e stessero tutti al sicuro dentro casa. Poi, senza disturbarli li baciavo e facevo una carezza sul loro corpo morbido e peloso.
-Buonanotte Lupino, Buonanotte Arturo-.
Gli ultimi due gatti-fratelli-amici rimasti. Dopo Miciolino è morta anche Sofia.
Il giardino della nostra villa è circondato da un recinto confinante con il muretto di una villa abbandonata dove, dei padroni  incivili e senza cuore hanno lasciato 3 cani di pastore tedesco. Tre animali enormi incattiviti dalla solitudine, dalla reclusione e, probabilmente dal poco cibo. Questi 3 cani hanno sbranato Sofia che è morta sul colpo e, due giorni fa, hanno sbranato Lupino che, dopo 2 giorni di dolore è morto sul divano mentre dormiva con papà.
La morte di Sofia è stata terribile, ma perdere Lupino in questo modo ci ha riempito di dolore. Di solito i gatti sono schivi, indipendenti, affettuosi a modo loro. Lupino è stato il gatto più dolce che abbiamo accolto, il più affettuoso, il più pantofolaio. Estremamente buono, si faceva riempire di baci e, quando non erano abbastanza alzava il collo e chiudeva gli occhi come a dire-ne voglio di più-. Abbiamo amato profondamente ognuno di loro, non soltanto come animali, ma come parti fondamentali della nostra famiglia. Come figli, fratelli, amici.
Ma questo non vuol essere un post pieno di retorica, perché io sono incazzata.
Con tutti quelli che, come i padroni dei tre pastori non hanno ancora capito che amare gli animali non significa soltanto adottarli. All’adozione deve seguire cura, amore, attenzione, rispetto.
Per un animale non basta un grande giardino se non c’ è amore e non basta l’amore o il desiderio di possederne uno se non è possibile garantirgli lo spazio in cui correre, mangiare, dormire e  vivere i suoi spazi.
Io non sono arrabbiata con quei cani , ma con i loro padroni che hanno ben pensato che bastava un po’ di terra e un recinto per far felici le loro vite.
Non bisogna essere animalisti, vegetariani, vegani o persone eccessivamente sensibili alla tematica animalista. Basta solo avere del buon senso e cercare di pensare alle vite degli animali non tropo diverse dalle nostre. Se non siete in grado di assicurare ad altre vite cura, amore e attenzione così come richiede la vostra stessa vita cercate di non danneggiare chi, al contrario vostro, non ha colpa.

6 commenti:

  1. Ciao cara, come stai? Quando ho letto questo post giorni fa, ho deciso di non commentare. Non c'era niente da dire oltre a quello che hai già detto tu. Ma ci ho letto dentro il tuo dolore e la tua rabbia, giusta, sacrosanta. Spero ora vada un po' meglio, anche se perdere un animale amato è straziante e ti fa sentire del tutto impotente. Spero di leggerti presto, scrivere aiuta molto. Un abbraccio.

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    1. Ciao Margot, ora sto meglio, ma un po' chiusa nel mio silenzio. Sono giorni difficili, ma ho già iniziato a scrivere e, qualcosa nell'aria mi dice che è un buon momento per pubblicare un post. Giusto per mettere un po' di ordine nella testolina perchè troppo silenzio inizia a far rumore.
      Un grande abbraccio e buona giornata!

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  2. Sono vegana ma questo come dici tu non vuol dire nulla... Mi sono scesi i lacrimoni e non lo nascondo nel leggere il tuo post!
    Non potrei mai immaginare la mia Vita senza quel coccolone di Romeo, micione peloso e coccolone, che adora i bacini sulla testa e adora dormire sulle mie gambe ❤
    E mentre ti scrivo ho in braccio un nuovo scricciolo di soli due mesi che dorme sulle mie gambe al calduccio :) ! Lo abbiamo trovato il 1 dicembre in mezzo alla strada infreddolito e affamato!
    Ora che dire riguardo la morte dei due tuoi pelosetti :'( solo tanta rabbia come dico verso quei 'padroni' che non sanno minimamente cosa voglia dire amare un essere vivente, un animale, una creatura...
    Anche loro hanno bisogno di amore, cibo e coccole... Proprio come noi umani!!!!
    Per quanto possa servire, anche se non ci conosciamo e capito qui per caso, ti sono vicina!!!

    Cami

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    1. Ciao Cami,
      ti ringrazio per questo commento pieno di affetto e solidarietà. Scusami se ti rispondo con un po' di ritardo, ma oggi ho aperto il blog dopo più di un mese.
      Quel che hai scritto mi ha aperto il cuore e permettimi di mandarti un grande saluto, un grazie e mille baci per i tuoi amichetti pelosi.
      A presto
      Dali

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  3. Amore... quando scrivi di nuovo? <3

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  4. Ciao fogliolina azzurra, in realtà sto scrivendo, ma non ho ancora pubblicato nulla. Forse oggi riprendo. Anzi, sicuramente.
    Mille baci dorati!

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