giovedì 17 ottobre 2013

Le bestemmie di una ritardataria

1)  Sei nel pieno delle forze e la seduta di jogging quotidiana va alla grande. L’aria fresca della mattina ti riempie di energia, polmoni e occhi si aprono al nuovo giorno. Le gambe sono forti, il respiro tenace, potresti correre un’altra ora. Impugni il quadrante dell’orologio tra il pollice e il medio della mano sinistra, passi da modalità Crono a modalità Time. Tempo scaduto, l’ufficio ti chiama. Arresti la corsa e torni velocemente a casa.

Tipo di bestemmia: lieve
A chi è rivolta?: ovviamente al capo ufficio

2) Arrivi a casa, ti spogli, corri mezza nuda sul terrazzo, stendi le robe dell’allenamento, rientri, speri che non ti stia per venire una broncopolmonite, inciampi tra le scarpe lasciate in soggiorno, ti salvi, entri in doccia e, guardando l’orologio pensi che il grosso è fatto. Ti asciughi, entri in camera di corsa e, per prendere i jeans in fondo all'armadio, urti violentemente il piede al bordo del letto. Vuoi piangere e basta, il dolore ti prende lo stomaco, ma non c’è tempo. Zoppichi dalla stanza alla scarpiera e ricominci la corsa.


Tipo di bestemmia: medio-alta e pronunciata a denti stretti. Espressione sofferente, con lo sguardo rivolto al soffitto per invocare qualche divinità.
A chi è rivolta?: ai santi e alle anime del cielo. Un po’ a tutti indiscriminatamente.

3) Sei vestita, prontissima, cavolo non c’è più da preoccuparsi, stai quasi per uscire di casa, ma..hai le labbra troppo secche. Temi l’herpes come una piaga d'Egitto,  non ci sono dubbi: bisogna idratare la pelle. Scatto felino dal soggiorno allo specchio del bagno, rovisti come una tossica tra le varie pozioni nell'armadietto.  Trovato: il lucido idratante emolliente effetto 24h su 24, pagato fior di quattrini qualche mese fa. Ti guardi allo specchio e pensi: già che ci sono mi metto un po’ di Rimmel. Mai decisione ti fu così fatale: il pennello del rimmel lascia un grumo sulle ciglia, cerchi di pulirti e in un attimo ti ritrovi con gli occhi di Pierrot. Con una mossa sbagliata sei punto e daccapo.


       
     Tipo di bestemmia: un Vaff****lo standard
     A chi è rivolto?: contro tutto e tutti indistintamente

4)  Per fortuna l’orologio del bagno va un po’ più avanti di quello della cucina. Dai ci sei! Sei una grande! Hai ancora 7 minuti! Allora corri in cucina e pensi: Ma sì un po’ di ritardo che sarà mai! Poi ti ricordi che il tuo capo arriverà in ufficio solo nel pomeriggio e un branco di criceti  festeggia nel cervello. Nel tempo che rimane sai cosa faccio? Un bel frullato per riprendermi da tutte ste’ fatiche. Apri il boccale, sbucci la banana, tagli finemente la carota e aggiungi metà mela: spuntino dei campioni. Metti il coperchio: ON. E nel frattempo che fai aspetti? Certo che no! Torni in camera a prendere gli anelli.

Ma, mentre fai la vamp davanti allo specchio con il sottofondo del frullatore modalità turbo senti un botto e poi…tutto tace. No! Alzi le spalle e stringi gli occhi in una smorfia di dolore. Non vuoi crederci, non è possibile, ma è proprio successo. Corri in cucina per assistere alla tragedia. Il frullatore si è suicidato sul tappeto, schizzi al betacarotene ovunque. Tempo scaduto. YOU LOSE!




Tipo di bestemmia: tipicamente in dialetto, estremamente volgare
A chi è rivolta?: a te stessa, al destino, quando non c’è più nessuna Madonna da poter invocare.

La fretta fa nascere i gattini con gli occhi cecati! diceva mio nonno, io questa cosa non l’ho mai capita. Certo è che sono ancora a lutto per quel frullato non bevuto e per il piede dolorante.
Ma, come dico sempre, nella sfortuna c’è sempre fortuna e, quanto piacere ho provato ad arrivare in ufficio con un poco di ritardo, non trovare nessuno e, con tutta tranquillità mangiare un bello yogurt leggendo post e aggiornando il blog!

      Ma da domani mi sveglio 5 minuti prima. O almeno ci provo!


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