1) Sei
nel pieno delle forze e la seduta di jogging quotidiana va alla grande. L’aria
fresca della mattina ti riempie di energia, polmoni e occhi si aprono al nuovo
giorno. Le gambe sono forti, il respiro tenace, potresti correre un’altra ora.
Impugni il quadrante dell’orologio tra il pollice e il medio della mano
sinistra, passi da modalità Crono a modalità Time. Tempo scaduto, l’ufficio ti
chiama. Arresti la corsa e torni velocemente a casa.
Tipo di bestemmia: lieve
A chi è rivolta?: ovviamente al capo ufficio
2) Arrivi
a casa, ti spogli, corri mezza nuda sul terrazzo, stendi le robe dell’allenamento,
rientri, speri che non ti stia per venire una broncopolmonite, inciampi tra
le scarpe lasciate in soggiorno, ti salvi, entri in doccia e, guardando l’orologio
pensi che il grosso è fatto. Ti asciughi, entri in camera di corsa e, per
prendere i jeans in fondo all'armadio, urti violentemente il piede al bordo del
letto. Vuoi piangere e basta, il dolore ti prende lo stomaco, ma non c’è tempo.
Zoppichi dalla stanza alla scarpiera e ricominci la corsa.
Tipo di bestemmia: medio-alta e pronunciata a denti stretti.
Espressione sofferente, con lo sguardo rivolto al soffitto per invocare qualche
divinità.
A chi è rivolta?: ai santi e alle anime del cielo. Un po’ a
tutti indiscriminatamente.
3) Sei
vestita, prontissima, cavolo non c’è più da preoccuparsi, stai quasi per uscire
di casa, ma..hai le labbra troppo secche. Temi l’herpes come una piaga d'Egitto,
non ci sono dubbi: bisogna idratare la pelle. Scatto felino dal soggiorno allo
specchio del bagno, rovisti come una tossica tra le varie pozioni nell'armadietto.
Trovato: il lucido idratante emolliente effetto 24h su 24, pagato fior di quattrini
qualche mese fa. Ti guardi allo specchio e pensi: già che ci sono mi metto un
po’ di Rimmel. Mai decisione ti fu così fatale: il pennello del rimmel lascia
un grumo sulle ciglia, cerchi di pulirti e in un attimo ti ritrovi con gli
occhi di Pierrot. Con una mossa
sbagliata sei punto e daccapo.
Tipo di bestemmia: un Vaff****lo standard
A chi è rivolto?: contro tutto e
tutti indistintamente
4) Per
fortuna l’orologio del bagno va un po’ più avanti di quello della cucina. Dai
ci sei! Sei una grande! Hai ancora 7 minuti! Allora corri in cucina e pensi: Ma
sì un po’ di ritardo che sarà mai! Poi ti ricordi che il tuo capo arriverà in
ufficio solo nel pomeriggio e un branco di criceti festeggia nel cervello. Nel tempo
che rimane sai cosa faccio? Un bel frullato per riprendermi da tutte ste’
fatiche. Apri il boccale, sbucci la banana, tagli finemente la carota e
aggiungi metà mela: spuntino dei campioni. Metti il coperchio: ON. E nel
frattempo che fai aspetti? Certo che no! Torni in camera a prendere gli anelli.
Ma, mentre fai la vamp davanti allo
specchio con il sottofondo del frullatore modalità turbo senti un botto e poi…tutto
tace. No! Alzi le spalle e stringi gli occhi in una smorfia di dolore. Non vuoi
crederci, non è possibile, ma è proprio successo. Corri in cucina per assistere
alla tragedia. Il frullatore si è suicidato sul tappeto, schizzi al
betacarotene ovunque. Tempo scaduto. YOU LOSE!
Tipo di bestemmia: tipicamente in dialetto, estremamente
volgare
A chi è rivolta?: a te stessa, al destino, quando non c’è più
nessuna Madonna da poter invocare.
La fretta fa nascere i gattini con gli occhi cecati! diceva mio nonno, io questa cosa non l’ho mai capita. Certo è che sono ancora a lutto per
quel frullato non bevuto e per il piede dolorante.
Ma, come dico sempre, nella sfortuna c’è sempre fortuna e,
quanto piacere ho provato ad arrivare in ufficio con un poco di ritardo, non
trovare nessuno e, con tutta tranquillità mangiare un bello yogurt leggendo
post e aggiornando il blog!
Ma da domani mi sveglio 5 minuti prima. O almeno ci provo!
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